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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

Afghanistan: ucciso un militare italiano

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E' il primo caporal maggiore David Tobini del 183/o reggimento parac Nembo Pistoia ROMA -Il militare italiano morto questa mattina nello scontro a fuoco in Afghanistan e' il primo Caporal Maggiore David Tobini. Il militare stava partecipando ad una attivita' congiunta con forze afgane nella valle del Murghab (provincia di Badghis). Lo rende noto lo Stato Maggiore della Difesa. Il primo CM Tobini, nato a Roma il 23 luglio 1983, era in forza al 183° reggimento paracadutisti "Nembo" di Pistoia. Non sono state rese note le generalita' dei feriti. Le famiglie del militare deceduto e dei feriti sono state avvisate. Fonti: ansa.it

Gli italiani lasciano il controllo di Herat alla polizia locale

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Fonti: Il Giornale.it Il controllo di Herat, città sede del quartier generale italiano in Afghanistan, passa nelle mani delle forze di sicurezza afghane. È uno dei primi tasselli del processo di transizione che si concluderà nel 2014, quando i militari di Isaf lasceranno nelle mani degli uomini di Karzai il controllo dell’intero Paese. Alla cerimonia di passaggio di consegne di Herat hanno partecipato numerosi ministri ed autorità afghane e, per l’Italia, il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani ed il comandante della Regione Ovest di Isaf, generale Carmine Masiello. La transizione è iniziata ufficialmente domenica scorsa, con la cerimonia di consegna della provincia di Bamiyan, nel centro del Paese. Si è trattato del primo di sette territori (tre province e quattro municipalità, tra cui appunto Herat) individuati dal presidente Karzai come relativamente sicuri. L’avvio del processo non significa che l’Afghanistan sia tranquilla. L’Afghan national police e l’Afghan natio

Il generale Mini: in Afghanistan fatto poco e male, la nostra linea è “non dispiacere agli alleati”

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di Carlo Mercuri Generale Fabio Mini, l’ennesimo soldato italiano ucciso in Afghanistan potrebbe indurci a un ripensamento di strategia militare, magari a fare le valigie prima del tempo? «Prima dovrebbe spingere le Autorità a verificare che cosa si è fatto in Afghanistan negli ultimi 10 anni. A rispondere alla domanda: quale eredità lasciamo agli afghani?». Quale eredità? «Nessuna. In Afghanistan abbiamo fatto poco, male e mai niente di nostra iniziativa». Vuol dire che noi italiani facciamo quello che gli altri ci dicono di fare? «Esattamente. In Afghanistan abbiamo seguito la linea americana della caccia a bin Laden e ora che bin Laden è morto, noi continuiamo lo stesso a dare la caccia a qualcuno o a qualche cosa. Mai proposto una strategia diversa, né in Afghanistan né in Iraq né nei Balcani». Ma gli americani sono nostri alleati... «Già. Però nelle missioni del Libano nel 1982, nel Kurdistan iracheno, in Albania, noi conducemmo operazioni che tendevano a risolvere i c