FRANCIA E GERMANIA SI CONFRONTANO CON IL RITIRO DALL’AFGHANISTAN
È ormai noto che lo sgombero delle forze ISAF dall’Afghanistan è fissato per il 2014. È anche risaputo che la NATO sta incontrando alcune difficoltà nel garantire rotte di approvvigionamento di materiale non letale ai militari in Afghanistan dopo la decisione del Pakistan di chiudere i confini verso Kabul ai convogli NATO. Stando così le cose, quali sono le prospettive di sgombero per i contribuenti alla missione ISAF? L’Asia Centrale è stata individuata come alternativa principale ai rifornimenti per l’Afghanistan attraverso il Northern Distribution Network, rete di trasporto su rotaie, acqua e strada che dal Baltico arriva a Kabul passando per gli Stan (maggiori dettagli nel Dossier di mRI sulla NATO). Questa via è però particolarmente costosa e se è stata un’opzione praticabile per il rifornimento della missione, ci si chiede ora se altrettanto valga per lo sgombero, fase più impegnativa e dispendiosa rispetto al mero mantenimento. Oltre a questa rete di trasporto che attraversa