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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 964 Allievi Agenti, riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale

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Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4^ Serie speciale - "Concorsi ed esami" del 26 marzo 2013 è stato pubblicato il concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 964 Allievi Agenti della Polizia di Stato, riservato ai sensi dell'articolo 2199, comma 1, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, i quali, se in servizio, abbiano svolto alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda almeno sei mesi in tale stato o, se collocati in congedo, abbiano concluso tale ferma di un anno. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata utilizzando la procedura informatica della domanda online, eseguendo le istruzioni ivi specificate, entro e non oltre il termine di giorni trenta, a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ Serie speciale "Concorsi ed esami&qu

Herat: alla Julia il comando Isaf Omaggio ai marò tornati in India

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Cambio della guardia cn l’altra brigata alpina, la Taurinense alla guida del Regional Command-West (RC-W) in Afghanistan. Alla cerimonia il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Claudio Graziano, ha citato i fucilieri di Marina, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre: "Il loro spirito di servizio deve rappresentare un esempio per tutti noi". Agli italiani la responsabilità di 38 nuclei denominati Military Advisor Team e Police Advisor Team   HERAT (AFGHANISTAN) - Cambio della guardia a Camp Arena, in Afghanistan, con la brigata alpina Julia, al comando del generale Ignazio Gamba, che prende il posto della Taurinense, comandata dal generale Dario Ranieri, alla guida della regione sotto il controllo italiano. Alla cerimonia, svoltasi presso la base di Camp Arena, sono intervenuti l'ambasciatore d'Italia, Luciano Pezzotti, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Claudio Graziano, il Comandante dell'Isaf Joint Command, il generale statu

New Delhi: “Pena di morte per i marò? Nessuna garanzia all’Italia”

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Ma il sottosegretario agli Esteri italiano sostiene di avere "una assicurazione scritta" che afferma il contrario. Duro il commento del Capo di Stato Maggiore della Difesa: "La vicenda sta sempre più assumendo i toni di una farsa" Dopo il pasticcio diplomatico delle scorse settimane e la clamorosa marcia indietro del governo italiano davanti alla rappresaglia indiana, c’è un nuovo, preoccupante capitolo per la vicenda marò. E riguarda l’unica “assicurazione” che il nostro governo aveva detto di ottenere, cioè l’esclusione della pena di morte. “Il governo indiano non ha fornito nessuna garanzia” al governo italiano in merito alla sentenza che verrà pronunciata dal tribunale speciale ordinato dalla Corte suprema di Delhi nella vicenda, ha detto il ministro della Giustizia indiano, Ashwani Kumar, in un’intervista all’emittente Tv Ibn.  Rassicurazioni provengono invece dal ministro degli esteri Salman Khurshid, che ha avvertito: “Il caso che coinvolge i marò non