IL MINISTERO DELLA DIFESA "LEGITTIME LE CASE PER MILITARI"

(La Gazzetta del Mezzogiorno) - Mille alloggi da realizzare al San Paolo per il personale del Ministero della difesa e della Guardia di finanza. È il sottosegretario alla Difesa, l’on. Guido Crosetto a metter fine alla "solite" polemiche sulla Cittadella dei militari (tre lotti per complessivi 11 ettari, metà dei quali caratterizzati da aree verdi), che sarà realizzata da un soggetto attuatore, la società "Pro difesa" di Bari che affiderà le opere a un pool di una decina imprese locali consociate tra di loro.

Crosetto così ricostruisce la vicenda: «Per dare soluzione alle crescenti esigenze alloggiative del personale militare, il Ministero della Difesa ha esaminato e sta esaminando, nell’ambito del quadro normativo vigente e delle iniziative legislative in itinere, ogni possibile iniziativa, anche con il contributo di proposte e risorse private. Fra queste il Ministero ha ritenuto di particolare interesse la proposta della Pro.Difesa Srl di Bari che prevede mille alloggi con requisiti di elevata qualità, specialmente ambientale e a prezzi molto convenienti. La proposta è stata sottoposta dal Ministero al parere del Consiglio di Stato che ne ha decretato la piena percorribilità e convenienza con l’ amministrazione Difesa».

A febbraio, prosegue, il sottosegretario, «è stato scritto l’atto negoziale tra la società e il ministero della Difesa e lo scorso 18 marzo, il ministro La Russa, ne ha dato notizia nel corso della sua visita a Bari, trovando ampissimo consenso tra tutti i militari interessati. Il 23 marzo, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Bari, ing. Elio Sannicandro, ha diramato uno scritto del quale non posso assolutamente condividere i contenuti. L’assessore ha infatti dichiarato che si tratta di case per civile abitazione, quando invece si tratta esclusivamente di alloggi di servizio sottoposti a vincolo perpetuo di destinazione militare. Sannicandro ha aggiunto che l’intervento costituirebbe evidente scompenso sul territorio, trascurando il fatto che per la Difesa la realizzazione di alloggi per il personale esula da implicazioni di carattere imprenditoriale e commerciale. L’unico nostro intento - aggiunge Crosetto - è di assicurare la piena funzione istituzionale di Difesa e Sicurezza nazionale e la contestuale imprescindibile funzionalità dello strumento militare per il quale gli alloggi del personale costituiscono elemento essenziale per il raggiungimento dell’obiettivo. Qualsiasi altra considerazione non può che apparire quale sterile e pretestuosa».

Lapidaria la risposta di Sannicandro: «Loro dicono di poter andare avanti? Bene, ma ribadisco tutti i miei dubbi. Stiamo parlando di ben 1000 alloggi che sorgeranno vicino l’aeroporto militare di Palese che non è più operativo da tempo. Se il sottosegretario Crosetto ritiene che ciò giustifichi “un’opera fondamentale per la difesa nazionale” tanto da essere sottoposta alla normativa per le opere militari, allora ripeto, vada avanti per la strada intrapresa. Io però temo che potrà accadere qualcosa di spiacevole».

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