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Visualizzazione dei post da 2012

Petraeus, indagato capo delle forze Isaf Fbi, a casa Broadwell documenti segreti

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Il comandante delle Forze Isaf in Afghanistan, il generale Usa John Allen, è sotto inchiesta per presunte comunicazioni "inappropriate" con una donna al centro dello scandalo.  Finora "non c'è alcuna prova" che il cosiddetto Petraeus-gate "abbia provocato la divulgazione di informazioni classificate, o che ci siano conseguenze negative per la sicurezza nazionale": ad assicurarlo è il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che però, sulla questione dei tempi e dei modi dell'inchiesta, ha deciso di "sospendere il giudizio", anche se ha riaffermato di avere "in generale una grande fiducia nell'Fbi". Le parole di Obama arrivano tuttavia nello stesso giorno in cui il Washington Post scrive che documenti classificati sono stati rinvenuti nella casa di Paula Broadwell, la biografa ed ex amante di Petraeus, perquisita ieri dagli agenti federali. Nella sua prima conferenza stampa dopo la rielezione, martedì scorso, Obama s

Libano: Unifil, sminatori italiani bonificano corridoi lungo la 'Blue Line'

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Roma, 1 set. (Adnkronos) - Gli sminatori della Brigata corazzata ''Ariete'', comandata dal Gen. B. Gaetano Zauner, hanno terminato la bonifica di due corridoi all'interno dei campi minati antiuomo e anticarro disposti lungo la Blue line, nel settore ovest posto sotto responsabilita' italiana. '' I corridoi sminati, assegnati al plotone "minex" del Combat Support Battalion della Joint Task Force Lebanon Sector West, fanno parte del ''Blue Line Marking Project'' e consentiranno il posizionamento di ulteriori Blue pillar, segnali visibili per demarcare la linea di separazione tra Libano e Israele. L'attivita' di sminamento -rileva la Difesa sul suo sito- ha visto alternarsi per oltre 3 mesi le squadre di guastatori del 10° reggimento genio di Cremona, impiegati in Libano per la terza volta dall'inizio della missione Unifil, e ha portato al ritrovamento e al successivo brillamento di 41 mine antiuomo e 5 anticarro&

Nuovi concorsi con posti riservati ai volontari congedati

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Nuovi concorsi nella pagina MILITARI IN CONGEDO di RADIO NAIA.

Afghanistan:soldato spara militari Isaf

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Feriti due americani in nuovo attacco KABUL, 23 LUG - Un soldato afghano ha improvvisamente aperto il fuoco oggi contro alcuni soldati della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) in una base della provincia settentrionale di Faryab, causando il ferimento di due militari americani. Lo hanno reso noto fonti locali. Il soldato, ha indicato il vice governatore provinciale Abdul, Satar Barez, e' stato ucciso dai soldati dell'Isaf. Fonti: ansa.it

FRANCIA E GERMANIA SI CONFRONTANO CON IL RITIRO DALL’AFGHANISTAN

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È ormai noto che lo sgombero delle forze ISAF dall’Afghanistan è fissato per il 2014. È anche risaputo che la NATO sta incontrando alcune difficoltà nel garantire rotte di approvvigionamento di materiale non letale ai militari in Afghanistan dopo la decisione del Pakistan di chiudere i confini verso Kabul ai convogli NATO. Stando così le cose, quali sono le prospettive di sgombero per i contribuenti alla missione ISAF? L’Asia Centrale è stata individuata come alternativa principale ai rifornimenti per l’Afghanistan attraverso il Northern Distribution Network, rete di trasporto su rotaie, acqua e strada che dal Baltico arriva a Kabul passando per gli Stan (maggiori dettagli nel Dossier di mRI sulla NATO). Questa via è però particolarmente costosa e se è stata un’opzione praticabile per il rifornimento della missione, ci si chiede ora se altrettanto valga per lo sgombero, fase più impegnativa e dispendiosa rispetto al mero mantenimento. Oltre a questa rete di trasporto che attraversa

Kosovo, morto militare italiano in incidente

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Soldato di 26 anni impegnato con la Nato, sarebbe partito un colpo dall'arma mentre la puliva MILANO- Un militare italiano della Kfor, la Forza Nato in Kosovo, è morto in quello che viene ritenuto un incidente avvenuto questo pomeriggio in una base del contingente nel nord del Kosovo. Non è stata rivelata l'identità del soldato, si sa solo che aveva 26 anni. A confermarlo un rappresentante del contingente italiano. INCIDENTE- L'incidente è avvenuto nella base italiana di stanza a Novo Selo, fra i villaggi di Zupc e Caber, non lontano da Kosovska Mitrovica. All'interno del campo, ha precisato, è stato sentito un colpo d'arma da fuoco, e il soldato è stato trovato morto, con il suo fucile vicino. Stando alla fonte, dal fucile sarebbe partito accidentalmente un colpo mentre il militare era impegnato nella pulizia della sua arma. Sull'episodio sono comunque in corso indagini da parte dei responsabili militari. Fonti: corriere.it

Afghanistan: bomba contro militari italiani, 4 contusi

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L'ordigno artigianale è esploso al passaggio di una pattuglia nell'area di Farah. I soldati hanno ricevuto le prime cure sul posto e, rientrati alla base con un elicottero, sono stati sottoposti a ulteriori accertamenti Una bomba è esplosa contro una pattuglia italiana in Afghanistan e quattro militari sono rimasti contusi. Nel pomeriggio del 15 giugno, alle 17 locali (14.30 in Italia), la pattuglia della Task Force South (su base reggimento cavalleggeri Guide e 21esimo reggimento genio guastator), è stata coinvolta nell'esplosione di un ordigno artigianale, mentre era impegnata in una attività di controllo degli itinerari. L’attacco è avvenuto a circa 39 km a sud-est dalla area della Fob (Forward Operating Base) 'Dimonios', nell'area di Farah, settore di responsabilità italiana, tra le più problematiche per la coltivazione del papavero da oppio e dove pertanto più costante e' l'impegno delle unità di manovra di Isaf. I militari contusi, che sono

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Afghanistan:si schianta elicottero Isaf

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Morti due soldati. In corso inchiesta su cause incidente (ANSA) - KABUL, 6 GIU - Un elicottero della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) si e' schiantato al suolo oggi nell'Afghanistan orientale causando la morte di due soldati stranieri. Lo ha reso noto la stessa Isaf a Kabul. L'Isaf non fornisce particolari dell'incidente e neppure la nazionalita' delle vittime, precisando unicamente che ''sulle cause dell'incidente e' in corso una inchiesta''. Fonti: ansa.it

Afghanistan: Isaf ribadisce, solo 1 soldato coinvolto in strage Kandahar

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12 Marzo 2012 - 16:14 (ASCA) - Roma, 12 mar - ''I nostri rapporti iniziali riferiscono che un solo soldato'', ora in custodia presso le autorita' statunitensi, ha aperto il fuoco contro civili afghani a Kandahar. Cosi', le forze Isaf in Afghanistan replicano su Twitter alla domanda di un cittadino afghano, Jahan Alom, che gli chiede se ad essere coinvolti nella strage sono stati piu' militari e se alcune delle vittime hanno mostrato evidenti ustioni sul loro corpo. Il commento delle forze internazionali ribadisce la ricostruzione gia' diffusa ieri dai comandi della missione Nato, secondo cui ''un militare americano sarebbe entrato dentro alcune case aprendo il fuoco e uccidendo almeno 16 civili, di cui 9 bambini''. Sempre nella serata di ieri e' emersa tuttavia un'altra ipotesi, alla quale allude lo stesso Alom, che sul suo profilo Twitter si descrive come un ''amante della religione islamica''. Funzionari

Iran, testato missile a medio raggio

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Teheran - L’Iran ha annunciato questa mattina di avere lanciato, durante un test, un missile a medio raggio, nell’ambito di un’esercitazione navale che il paese sta tenendo nel golfo Persico da oltre una settimana: lo afferma l’agenzia ufficiale Irna. L’Irna, agenzia di stampa di Stato, ha precisato che si è trattato non di un missile balistico, ma «superficie-aria», cioè predisposto per colpire aerei e in grado, secondo Teheran, di “ingannare” le loro contromisure elettroniche: «Questo missile di media portata “superficie-aria” è equipaggiato con la tecnologia più aggiornata per combattere i bersagli “invisibili” e i sistemi intelligenti che tentano di interrompere la sua traiettoria», ha dichiarato l’ammiraglio Mahmud Mussavi, portavoce delle manovre navali. Ieri l’agenzia Fars aveva annunciato il lancio-prova di un missile a lungo raggio, poi smentito. Nel golfo Persico, la situazione è tesissima da giorni , dopo l’annuncio di Teheran di possibili blocchi dello stretto di Horm