MARÒ TORNANO IN INDIA: "SONO MILITARI, MANTERRANNO LA PAROLA"



Mercoledì 02 Gennaio 2013 - 18:32

NEW DELHI - Le parole della moglie di uno dei due marò sono piuttosto chiare: «La licenza di due settimane scade tra due giorni. Hanno una parola: rientreranno in India con l'auspicio che, in breve tempo, la loro vicenda possa avere una soluzione positiva».


Lo dice al telefono all'ANSA Vania Girone, moglie del marò barese Salvatore, alla vigilia del ritorno in India del marito con il commilitone Massimiliano Latorre.

 «Siamo sempre stati fiduciosi - aggiunge Vania Girone - e continuamo assolutamente ad esserlo perchè confidiamo che questa brutta storia possa avere al più presto termine». La moglie del fuciliere barese del San Marco non ha voluto precisare qual è il programma del rientro ma ha smentito che i familiari più stretti possano accompagnare in India i due militari. Da quando sono rientrati in Puglia, lo scorso 22 dicembre, i due marò hanno evitato qualsiasi contatto con i giornalisti e anche in queste ore che precedono il ritorno in India mantengono le consegne di riservatezza e sobrietà.

 LA FAMIGLIA DI LATORRE «Siamo fiduciosi in una soluzione positiva della vicenda».Così i familiari del marò Massimiliano Latorre, esprimono fiducia in una positiva conclusione della vicenda che vede lui e Girone imputati in India per aver ucciso due pescatori scambiati per pirati.Nessun dubbio sulla partenza:«sono militari - dicono - rientreranno».

IL RICORSO Sarà presentato domani alla Corte Suprema un ricorso contro la sentenza all'ergastolo dell'Alta Corte di Allahabad emessa nei confronti di Tomaso Bruno e Elisabetta Boncompagni, lui di Albenga, lei di Torino, rinchiusi da tre anni nel carcere indiano di Varanasi con l'accusa di aver ucciso un loro compagno di viaggio, Francesco Montis. I genitori dei due ragazzi italiani hanno deciso di avvalersi di Mukul Rohatgi, considerato uno dei 10 avvocati più preparati dell'India per questa nuova iniziativa. Il 30 dicembre la famiglia Bruno ha ricevuto una lettera di Tomaso, scritta dalla cella del penitenziario, che si conclude con una frase tratta dal libro 'La fine del mondo stolto« dello scrittore friulano Mauro Corona: »Si mette via il dolore, si stringono i denti, si controlla la paura, e si riparte ogni mattina con quello che resta«.

POSSIBILI CANDIDATI «L'Italia ha rassicurato l'India che i due militari accusati di omicidio in Kerala ritorneranno nella prima settimana di gennaio». È quanto riporta l'agenzia di stampa Pti citando un «alto funzionario del governo indiano». «Vi posso assicurare che torneranno. C'è un impegno scritto della Repubblica italiana e sarà onorata» ha detto la fonte alla Pti che ricorda «notizie di stampa» secondo le quali «i due militari potrebbero non tornare perchè si candidano alle elezioni». I due marò, in libertà vigilata a Kochi, sono stati rimpatriati lo scorso 22 dicembre dopo aver ottenuto uno speciale permesso natalizio dai giudici. In base a quanto appreso dall'ANSA, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ritorneranno il 4 gennaio alla scadenza delle due settimane della licenza concessa dall'Alta Corte del Kerala. Sempre secondo «fonti governative italiane» citate dalla Pti la vicenda dei marò «è altamente delicata e coinvolge i sentimenti della nazione» e «si spera in una rapida soluzione» con il pronunciamento della Corte Suprema «che dovrebbe avvenire a gennaio».

 FONTI: leggo.it

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