In corteo contro Trident Juncture

Napoli. La gigantesca esercitazione militare Nato andrà avanti fino al 6 novembre. Nel capoluogo campano è insediato uno dei due comandi

Nella capi­tale del Mez­zo­giorno nonostante la crisi eco­no­mica e i tagli, il cor­teo pro­te­sta anche per le spese mili­tari: «Nel mondo l’anno scorso sono stati spesi 1miliardi.776milioni di dol­lari in arma­menti — pro­se­gue Zano­telli -. L’Italia nel 2014 ha stan­ziato 29miliardi di euro a fronte di 2,35miliardi di tagli alla sanità, più quelli al wel­fare e all’istruzione».
Il cor­teo attra­versa la città, meta finale piazza del Ple­bi­scito, per con­se­gnare un docu­mento al pre­fetto. In testa al cor­teo un’enorme chiave con la scritta «chiu­diamo le basi». Nel mezzo i rifu­giati e i richie­denti asilo dell’Usb con lo stri­scione «basta spe­cu­lare sui migranti». A ini­zio gior­nata un pic­colo scon­tro tra siriani pro e con­tro Assad, ma lo scre­zio dura un attimo. Al cen­tro del ser­pen­tone un’enorme ban­diera pale­sti­nese esi­bita in oriz­zon­tale dalla nume­ro­sis­sima comu­nità pre­sente in città da molti anni.

Fonti: http://ilmanifesto.info/in-corteo-contro-trident-juncture/

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