Una delegazione di UNMACC visita il Contingente italiano in Libano
Una delegazione di UNMACC visita il Contingente italiano in Libano
Una delegazione di UNMACC (United Nations Mine Action Coordination Centre), l’agenzia dell’Onu incaricata dello sminamento, guidata dal direttore Marc Bonnet, ha visitato ieri, presso la base di Shama, nel Libano del Sud, il contingente italiano, su base Brigata aeromobile “Friuli”, impegnato nella missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon).
L’incontro, organizzato dal battaglione genio italiano, su base 6° reggimento genio pionieri, ha visto la partecipazione di ben 27 specialisti, di diverse nazionalità (Francia, Portogallo, Belgio, Libano e Sierra Leone), nel settore IEDD (Improvised Explosive Device Disposal), tutti esperti, cioè, nella ricerca ed eliminazione di ordigni esplosivi improvvisati.
Il workshop ha rappresentato un’interessante occasione di confronto e di scambio di esperienze nel campo delle IEDD, indispensabile al miglioramento e all’affinamento delle tecniche e delle procedure nel settore. Tra i pilastri su cui si basa la capacità IEDD, infatti, insieme all’addestramento tecnico ed operativo, vi è l’aggiornamento continuo delle informazioni sui dispositivi esistenti e l’acquisizione e l’uso di strumenti professionali con i quali operare. A questo proposito, per l’occasione, è stata allestita anche una mostra statica sugli equipaggiamenti specifici in dotazione agli operatori italiani del settore.
Al termine dell’incontro, il team IEDD dell’Italian Engineer Battalion ha tenuto una dimostrazione, con l’impiego di un robot modello Wheelbarrow Mk 8 Plus II, di una serie di interventi per la neutralizzazione di ordigni improvvisati.
Utilizzato anche nelle attività di bonifica del territorio da residuati bellici, questo veicolo telecomandato, in dotazione all’Esercito Italiano, è in grado di eseguire manipolazioni di oggetti, mantenendo gli operatori a distanza di sicurezza, permettendo, quindi, di svolgere le operazioni in condizioni di minimo rischio.
FONTI : DIFESA.IT
Una delegazione di UNMACC (United Nations Mine Action Coordination Centre), l’agenzia dell’Onu incaricata dello sminamento, guidata dal direttore Marc Bonnet, ha visitato ieri, presso la base di Shama, nel Libano del Sud, il contingente italiano, su base Brigata aeromobile “Friuli”, impegnato nella missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon).
L’incontro, organizzato dal battaglione genio italiano, su base 6° reggimento genio pionieri, ha visto la partecipazione di ben 27 specialisti, di diverse nazionalità (Francia, Portogallo, Belgio, Libano e Sierra Leone), nel settore IEDD (Improvised Explosive Device Disposal), tutti esperti, cioè, nella ricerca ed eliminazione di ordigni esplosivi improvvisati.
Il workshop ha rappresentato un’interessante occasione di confronto e di scambio di esperienze nel campo delle IEDD, indispensabile al miglioramento e all’affinamento delle tecniche e delle procedure nel settore. Tra i pilastri su cui si basa la capacità IEDD, infatti, insieme all’addestramento tecnico ed operativo, vi è l’aggiornamento continuo delle informazioni sui dispositivi esistenti e l’acquisizione e l’uso di strumenti professionali con i quali operare. A questo proposito, per l’occasione, è stata allestita anche una mostra statica sugli equipaggiamenti specifici in dotazione agli operatori italiani del settore.
Al termine dell’incontro, il team IEDD dell’Italian Engineer Battalion ha tenuto una dimostrazione, con l’impiego di un robot modello Wheelbarrow Mk 8 Plus II, di una serie di interventi per la neutralizzazione di ordigni improvvisati.
Utilizzato anche nelle attività di bonifica del territorio da residuati bellici, questo veicolo telecomandato, in dotazione all’Esercito Italiano, è in grado di eseguire manipolazioni di oggetti, mantenendo gli operatori a distanza di sicurezza, permettendo, quindi, di svolgere le operazioni in condizioni di minimo rischio.
FONTI : DIFESA.IT
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